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La vitrectomia nel trattamento del distacco di retina: cosa ci dice l’OCT

Un recente studio, condotto con l’aiuto dell’OCT, ha dimostrato che una vitrectomia eseguita precocemente consente un miglior recupero della vista in caso di distacco di retina

Per distacco di retina si intende la separazione del tessuto retinico dall’epitelio pigmentato sottostante. L’accollamento della retina all’epitelio pigmentato è infatti un presupposto fondamentale per la funzione visiva e, in particolare, il distacco della parte centrale della retina (la macula) rappresenta un elemento potenzialmente sfavorevole in termini di recupero della vista. Nella sua forma più frequente, il distacco di retina si genera per il passaggio di fluido dalla camera vitrea allo spazio sottoretinico attraverso una rottura della retina: ci si riferisce in questo caso al distacco di retina regmatogeno. Si parlerà quindi di distacco macula-on quando il distacco di retina risparmia la macula e di distacco macula-off in caso di coinvolgimento maculare. Attualmente, la vitrectomia rappresenta l’approccio più frequentemente impiegato nel trattamento del distacco di retina.
L’avvento degli OCT ad alta risoluzione ha consentito di studiare anche gli aspetti microstrutturali della retina, consentendo una migliore interpretazione dei casi di discrepanza tra i risultati anatomici e funzionali della chirurgia. In particolare, questa tecnologia ha dimostrato che l’integrità degli strati retinici esterni ha una correlazione molto forte con il recupero visivo dopo la chirurgia.

Esistono una serie di fattori in grado di condizionare significativamente la prognosi visiva dopo la chirurgia: in particolare, la durata del distacco, il coinvolgimento della macula, la presenza di membrane cicatriziali sulla retina (vitreoretinopatia proliferativa, o PVR), lo sviluppo di edema infiammatorio, la presenza di pieghe retiniche, etc. Comunque, ci sono casi in cui il recupero della vista appare modesto, seppur in presenza di un quadro retinico macroscopicamente normale.
Abbiamo appena pubblicato sulla rivista internazionale “Ophthalmologica” uno studio condotto dal nostro gruppo che ha ulteriormente confermato la presenza di correlazioni anatomo-funzioanali, evidenti all’OCT, in grado di spiegare il diverso grado di recupero della vista riscontrabile tra i pazienti sottoposti a vitrectomia per distacco di retina. Su un campione di 59 soggetti affetti da distacco di retina e sottoposti a vitrectomia, si è osservato che, in caso di distacco macula-on, l’OCT non evidenziava alterazioni a carico degli strati retinici esterni né nel preoperatorio, né durante i 6 mesi di follow-up. Viceversa, in caso di distacco di retina macula-off, si assisteva ad un graduale ripristino degli strati retinici esterni, parallelamente ad un progressivo recupero della vista.
Lo studio dimostrava anche che, a 6 mesi dalla vitrectomia, l’acuità visiva misurata nei pazienti che partivano da un distacco macula-off non differiva significativamente dai pazienti con distacco macula-on. Questo dato appare in contrasto con quanto riportato in letteratura, dal momento in cui il distacco di retina macula-off è generalmente descritto come prognosticamente sfavorito.
Una possibile spiegazione è che, presso l’Oculistica di Negrar, la vitrectomia per distacco di retina viene eseguita in tempi molto rapidi, non statisticamente differenti per i distacchi di retina macula- on e macula-off. Nella maggior parte dei centri, invece, il distacco di retina macula-on viene operato più precocemente, nell’idea di preservare la massima funzione visiva prima che avvenga la progressione a macula-off. Questo approccio è sicuramente ancora valido, nel senso che il distacco di retina macula-on continua a rappresentare un’urgenza maggiore rispetto al macula-off, ma i dati di questo studio indicano che una vitrectomia per distacco di retina eseguita precocemente è in grado di consentire un buon recupero della vista anche in caso di distacco macula-off.

In sintesi, dunque, le conclusioni del nostro studio sono che:

a) Si conferma una buona correlazione tra l’aspetto OCT e il recupero della vista dopo vitrectomia per distacco di retina.

b) La vitrectomia, se effettuata precocemente, consente ai pazienti affetti da distacco di retina macula off di ottenere un recupero visivo non significativamente peggiore rispetto ai pazienti affetti da distacco di retina macula-on.

Riferimento bibliografico:
Mete M, Maggio E, Ramanzini F, Guerriero M, Airaghi G, Pertile G. Microstructural macular changes after pars plana vitrectomy for primary rhegmatogenous retinal detachment. Ophthalmologica. 2021 Jun 24. doi: 10.1159/000517880. Epub ahead of print. PMID: 34167115.

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